RELATORI
GISELLA LANGE'
Ispettrice Tecnica di Lingue Straniere, MIM, Roma
BIO
Gisella Langé, Ispettrice Tecnica di Lingue Straniere, è responsabile di progetti finalizzati all’innovazione plurilingue. Presidente del Comitato Nazionale CertiLingua (Label europeo di eccellenza per le competenze plurilingui/interculturali degli studenti), è membro di vari Gruppi di lavoro e Commissioni ministeriali per le Indicazioni nazionali, lo sviluppo della metodologia CLIL, la certificazione delle competenze linguistiche, la formazione docenti in presenza e online. In qualità di esperta collabora con la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa, l’OCSE/PISA, RAIScuola, per la quale ha progettato e coordinato programmi televisivi per sette lingue straniere. Ha partecipato a progetti internazionali e pubblicato vari testi in ambito di politiche linguistiche, verticalizzazione e internazionalizzazione dei curricoli, educazione plurilingue ed interculturale, certificazione delle competenze linguistiche e metodologia CLIL.​
ABSTRACT
CLIL in Italia
Il CLIL è stato introdotto in Italia alla fine del secolo scorso. Ideato per proporre agli alunni un approccio di studio più stimolante sia per le lingue straniere sia per altre aree disciplinari, è cresciuto grazie ad attività che si sono diffuse in ogni livello scolastico e in ogni regione italiana. A distanza di un quarto di secolo, appare opportuno riflettere su quali sono le nuove tendenze educative internazionali, su come si è sviluppata in Italia la ricerca universitaria, su quali novità emergono in ambito di formazione docenti, grazie anche alle opportunità offerte dal DM 65/2023. Di grande interesse risulta l’avvio in Sicilia di Corsi metodologici CLIL di 20 crediti offerti a docenti di scuole di ogni ordine e grado, corsi attivati grazie all’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. Durante il Convegno vengono illustrate proposte operative utili a promuovere una crescita professionale in ambito CLIL.
DAVID MARSH
PhD, EduCluster, University of Jyväskylä Group, Finland
BIO
David Marsh PhD has contributed to advancement of language learning in Finland and across the European Union over 25+ years. He is fellow of the Royal Society of Arts, London, Coordinator of the Academic Advisory Council, EduCluster Finland, University of Jyväskylä Group, and Director of MED, Finland. In 1994 he was responsible for co-coordinating the launch of Content and Language Integrated Learning (CLIL) through the auspices of the European Commission. He is currently leading an international team (Canada, Finland, USA) building a national futures-readiness approach to help young people develop transversal competences throughout the educational spectrum from primary to higher education.
ABSTRACT
CLIL, Skills, AI, and the Next Steps
This is a week of celebration. It is the eve of CLIL’s 30th year birthday, the 10th birthday of Erasmus Plus, the first year that AI has been a topic of much debate in and outside education, and all of this in the 2023 European Year of Skills. And most importantly of all we celebrate the work of all the teachers and school leaders in this first ever Festival CLIL here in Sicily, who want to continue to excel as professionals, energize themselves as individuals, learn more about why CLIL has become a global ‘signature pedagogy’, and see their own pathways for next steps.
CARMEL MARY COONAN
già Professoressa Ordinaria Università Ca’ Foscari Venezia
BIO
Prof. Carmel Mary Coonan is senior researcher of Educational linguistics at the Ca’ Foscari University of Venice. Her fields of specialization concern foreign/second language teaching and learning with particular reference to emerging teaching methodologies and new target groups. She has conducted and participated in several research projects both nationally and internationally, especially in the field of foreign language medium instruction (FLMI – CLIL).
She directs the Master in Language Education and was Director (2014-2019) of the Postgraduate Courses in CLIL Methodology funded by MIUR for the regions of Veneto and Friuli-Venezia Giulia.
ABSTRACT
Investigating the impact of CLIL
for teaching in Italian schools
In the ‘90’s CLIL was proposed as an approach/methodology for dealing with the issues that arise when implementing foreign language medium instruction (openly encouraged by the Council of Europe as a way to promoting better levels of competence in foreign languages in Europe). A closer look at the actual meaning of the acronym shows up its real importance not only for foreign languages but also for the language of schooling and for the competences required in the national language. The talk will explore these aspects closing with a call that there be a provision of language education for all teachers, whether they be language teachers or not.
LUCILLA LOPRIORE
già Professoressa Ordinaria Università Roma TRE
BIO
Lucilla Lopriore, MA TEFL, Reading, Regno Unito; PhD Italiano L2, UNISTRASI. Docente di scuole secondarie dal 1976 al 2000, ha insegnato presso l'Università Roma Tre dal 2001 al 2021. Ha conseguito qualifiche di teacher educator nel Regno Unito e negli U.S.A. e condotto programmi di formazione per docenti di Inglese e CLIL in Italia e all'estero. È stata Presidente di TESOL Italy e membro di TESOL Intl. Board. Ha partecipato a diversi progetti internazionali, ad es. ELLiE, ENRICH, eCOST. I suoi interessi di ricerca sono la formazione degli insegnanti, l’apprendimento precoce delle lingue, Inglese come Lingua Franca e plurilinguismo. Autrice di libri di testo, ha pubblicato soprattutto nel campo della linguistica applicata.
ABSTRACT
Aspetti linguistici e cognitivi delle discipline nel CLIL
L’apprendimento integrato di lingua e contenuti costituisce una forte innovazione in quanto insegnare in un’altra lingua consente di rivalutare il ruolo della lingua nello studio e a riflettere sugli aspetti cognitivi delle discipline. Nel CLIL occorre tenere presenti non solo le competenze disciplinari e la lingua per esprimerli, ma anche le forme di comunicazione attraverso le quali questa conoscenza viene espressa. La lingua svolge un ruolo chiave nell'apprendimento e nell'insegnamento riferendosi a modi di pensare e di comunicare specifici per ogni materia, definiti "alfabetizzazione disciplinare". Occorre collegare le dimensioni dei contenuti disciplinari, dell'alfabetizzazione e della lingua nell’insegnamento e nella valutazione.
LETIZIA CINGANOTTO
PhD, Ricercatrice, Università per Stranieri di Perugia
BIO
Letizia Cinganotto, già Prima Ricercatrice presso INDIRE, attualmente insegna Didattica delle lingue presso l'Università per Stranieri di Perugia, dove è Delegata Rettorale alle Relazioni Internazionali e Membro del Consiglio Direttivo e del Consiglio Scientifico del CVCL. Ha conseguito un PhD in linguistica sincronica, diacronica e applicata e l'Abilitazione Scientifica Nazionale in Seconda Fascia per il SSD L-LIN02. È membro del Comitato Scientifico della CLIQ, nonché di numerosi altri gruppi di lavoro e comitati scientifici sia in ambito nazionale che internazionale, in particolare è membro del consultancy team dell'European Centre for Modern Languages (ECML) del Consiglio d'Europa per il progetto "Pluriliteracies Teaching for Deeper Learning" (PTDL). È autrice di numerose pubblicazioni e volumi sulla metodologia CLIL.
ABSTRACT
Le tecnologie per il CLIL
La presentazione mira a fornire una panoramica sulla letteratura di riferimento in relazione alle learning technologies, le glottotecnologie per il potenziamento degli apprendimenti linguistici e CLIL, anche con cenni ai recenti sviluppi legati all'Intelligenza Artificiale, nel più ampio scenario di riferimento normativo internazionale. Durante la presentazione verranno illustrati alcuni progetti e iniziative nazionali e internazionali su questi temi e verranno forniti esempi pratici di webtool, repository e risorse digitali per il CLIL, come strumenti per una didattica innovativa, interattiva e dinamica in ogni ordine e grado di scuola.
I RELATORI DELLE UNIVERSITA' DEI CORSI METODOLOGICI CLIL
Massimiliano Bizzocchi, Direttore Generale, Università Telematica degli Studi IUL – Università per Stranieri di Perugia (corso di Palermo), Mariavita Cambria, Professoressa Associata - Università di Messina, Marinella Muscarà, Professoressa Ordinaria, Università Kore di Enna, Francesca Vigo, Professoressa Associata, Università di Catania, Marianna Lya Zummo, Professoressa Associata, Università di Palermo, illustrano le caratteristiche e l’articolazione dei corsi di perfezionamento metodologico-didattico per l'insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera con metodologia CLIL rivolti agli insegnanti in servizio nelle scuole della Sicilia (dall’Infanzia alla Secondaria di Secondo Grado).
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, tramite una procedura selettiva per titoli, ha individuato cinque Università per la realizzazione di sei corsi di formazione metodologico-didattica CLIL di 20 CFU. Per il mese di novembre 2023 è previsto l’avvio dei seguenti sei corsi di perfezionamento:
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Università Kore di Enna, un corso in lingua inglese rivolto a docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria;
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UniversitaÌ€ degli Studi di Palermo, un corso in lingua inglese rivolto a docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria;
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Università degli Studi di Catania, un corso DNL in inglese rivolto a docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado;
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Università Telematica degli Studi IUL, un corso DNL in inglese rivolto a docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado con sede a Palermo;
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Università degli Studi di Messina, un corso DNL in inglese rivolto a docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado;
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Università degli Studi di Palermo, un corso DNL in francese rivolto a docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
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Questi corsi, sia per inglese sia per francese, rappresentano la primissima attuazione in Italia dell’art. 4, comma 2, del D.D. del Ministero dell’Istruzione n. 1511 del 23/06/2022.